24 agosto 2011

Il Movimento 5 Stelle per Viadana a Roma il 10 Settembre contro la casta politica.



Il 10 settembre 2011 a Roma tutte le donne e gli uomini di tutte le liste civiche d'Italia del Movimento 5 Stelle, e tutti gli italiani liberi e stufi della casta politica, saranno presenti davanti a Montecitorio per chiedere che sia immediatamente discussa la proposta di legge d'iniziativa popolare "Parlamento Pulito" del M5Stelle dell'8 settembre 2007, di cui i 350000 firmatari aspettano ancora una risposta. La legge "Parlamento Pulito"  prevede l'elezione diretta dei candidati, un massimo di due mandati e nessun condannato definitivo eleggibile. Perciò, oltre alla protesta contro i privilegi della casta e contro un modo di fare politica che ha rovinato l'Italia, faremo soprattutto proposte concrete per evitare la catastrofe economica e ripartire. Per risollevarsi subito è necessario fare tre cose: un governo di salute pubblica per il tempo necessario a far passare la tempesta, cambiare la legge elettorale con la nostra proposta di legge "PARLAMENTO PULITO" e il ritorno alle urne.
Il Movimento 5 Stelle per Viadana ci sarà e chiede a tutti i viadanesi di partecipare alla rivoluzione pacifica a Roma.                   
Una volta individuato il numero di adesioni, si organizzeranno mezzi di trasporto con partenza da Viadana.
Per avere maggiori informazioni contattate Stefano (stefano.capaldo@alice.it) o Francesca (zamba83@hotmail.it) o andate sul sito www.viadana5stelle.blogspot.com


Stefano Capaldo e Francesca Zambelli
Portavoce Movimento 5 Stelle per Viadana



23 agosto 2011

Parlamento Pulito a Montecitorio 10.09.11


Tratto da www.beppegrillo.it


Di Beppe Grillo


Per evitare la catastrofe economica e ripartire, è necessario fare tre cose: cambiare la legge elettorale, un governo di salute pubblica per il tempo necessario a far passare la tempesta e il ritorno alle urne. Una nuova legge elettorale è già disponibile, lo è da quattro anni, è "Parlamento Pulito" la proposta di iniziativa popolare che prevede l'elezione diretta dei candidati, un massimo di due mandati, nessun condannato definitivo eleggibile. Va discussa al più presto al Senato e poi alla Camera. Nessun partito si è premurato di metterla all'ordine del giorno, Schifani è scomparso, Napolitano dorme. In questi giorni abbiamo assistito all'ennesima buffonata ad uso del popolo bue. L'11 luglio alcuni parlamentari di Pd, Idv e Sel hanno depositato in Cassazione la proposta di referendum abrogativo della attuale legge elettorale. Ora lanceranno banchetti estivi per raccogliere entro fine settembre almeno 500.000 firme. Sarà un trionfo carnevalesco di un'opposizione i cui membri sono stati tutti "nominati" (senza che nessuno muovesse un dito) nelle ultime due tornate elettorali: nel 2006 e nel 2008. Realpolitik per i gonzi per il mantenimento delle poltrone.
Le firme per una nuova Italia sono già state raccolte, sono 350.000, giacciono da quasi un lustro, per unica responsabilità dei partiti, nelle cantine del Senato. Dovrebbero essere discusse ora. Non dopo le vacanze. Per la maggioranza degli italiani le vacanze sono ormai un miraggio, mentre i parlamentari fanno un mese di villeggiatura e chiudono il Parlamento fino a settembre. Intanto il Paese va a fuoco nelle borse di tutto il mondo. Ma non si vergognano?
Qualcosa va fatto, lo dobbiamo a noi stessi. Al rientro dei parlamentari in bermuda, sabato 10 settembre 2011 sarò davanti al Parlamento per chiedere che sia immediatamente discussa la legge Parlamento Pulito in una sessione pubblica che come primo firmatario ho il dovere e l'obbligo di illustrare. Rimarrò di fronte a Montecitorio tutto il tempo che sarà necessario. Mi aspetto che mi raggiungano i 350.000 italiani che hanno firmato l'otto settembre del 2007 per restituire la democrazia a questo Paese.
La Seconda Repubblica è morta e gli italiani non vogliono perire legati al suo cadavere. Datemi un segnale di partecipazione, belìn. Non lasciatemi manganellare in solitudine. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
Beppe Grillo