31 marzo 2012

Parma 5 Stelle!!! Avanti tutta verso il ballottaggio...

Da Viadana facciamo un grande tifo per voi e siamo convinti che vi giocherete il governo della città al ballottaggio.Siamo con voi!!!!
I ragazzi del Movimento 5 stelle Viadana

Consiglio comunale aperto sul rugby a Viadana

Alla luce delle notizie sulla stampa in questi giorni (e riportate con enfasi a pag.34 della "Gazzetta dello Sport" del 29.03.2012) circa una possibile quanto probabile "scomparsa" del Rugby da Viadana, i "Nonsoloverdi" ed il "Movimento 5 Stelle" chiedono all'amministrazione comunale ed ai consiglieri di maggioranza ed opposizione che venga convocato un "Consiglio Comunale Aperto" sull'argomento. I movimenti suddetti ritengono che i 5 Mln di Euro di investimenti (4 Mln della Regione Lombardia, 0,25 Mln della Provincia di Mantova e 0,75 Mln dl Comune di Viadana) previsti per adeguare lo Stadio Zaffanella ed il "centro Lavadera" abbiano bisogno di certezze. In un momento difficile come questo, dove i cittadini sono vessati da un'imposizione fiscale sempre maggiore ed attanagliati da una crisi economica che, al momento, non lascia intravedere spiragli, riteniamo che chiedere un'ulteriore sacrificio senza dare certezze sulla finalità delle opere sia una operazione alquanto inopportuna.
Pertanto confidiamo seriamente nella sensibilità dell'amministrazione e dei vertici degli "Aiuroni Rugby" affinchè possa essere illustrata alla cittadinanza la situazione attuale e le prospettive future del Rugby nella nostra città.
Nonsoloverdi
Movimento 5 Stelle Viadana

29 marzo 2012

L' Art. 18 non si tocca - Maurizio Landini

E' inutile dire che quando governeremo questo Paese, Landini potrebbe essere tranquillamente il nostro Ministro del Lavoro.
Maurizio Landini uno di noi. 
Movimento 5 stelle Viadana

 

fonte:beppegrillo.it

L' Art. 18 non si tocca - Maurizio Landini

L' Art. 18 non si tocca
(13:00)
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Saluto tutti gli amici del Blog di Beppe Grillo, sono Maurizio Landini, Segretario Generale della Fiom CGIL che è il sindacato degli operai e degli impiegati metalmeccanici in Italia. Credo che la decisione del Presidente del Consiglio e del Governo di modificare l’Art. 18, risponda a un’idea sbagliata in cui si pensa che per uscire da questa crisi bisogna lasciare fare alle imprese quello che ritengono più opportuno, compresa la libertà di licenziare.
Maurizio Landini

Intervista a Maurizio Landini, Segretario Generale FIOM
Scelte politiche precise (espandi | comprimi)Sono 20 anni che questa idea che il mercato da solo può risolvere i problemi e state utilizzate siamo di fronte a una situazione di una gravità senza precedenti e il problema oggi in Italia non è quello di licenziare più facilmente, ma il problema in Italia è quello di superare la precarietà, quello di creare nuovi posti di lavoro, quello di investire per un diverso modello di sviluppo,
Rappresentanza sindacale (espandi | comprimi)
Perché il problema non è rendere più facili i licenziamenti, il problema è che oggi i giovani, le persone non trovano posti di lavoro, quindi il problema è come si costruiscono nuovi posti di lavoro? Come si affronta un’idea diversa di politica industriale?
Diritti di civiltà (espandi | comprimi)
Di fatto sul piano del lavoro si introduce l’idea che è possibile licenziare e anche se non hai ragioni, paghi una multa e sei a posto, quindi è una regressione, vuole dire tornare indietro di 50 anni nel nostro paese e naturalmente sul piano economico,

28 marzo 2012

Strutture pubbliche sotto-utilizzate

Appoggiamo in toto l'articolo scritto dal direttore di ViadanaNotizie.
Movimento 5 Stelle Viadana

 

Viadana. "Strutture pubbliche sotto-utilizzate"

L'arena Spettacoli, chiusa
Si avvicina l'estate e non si conosce il destino dell'Arena spettacoli e del bar in golena
Semplici cittadini e singole persone interessate del volontariato viadanese ci hanno scritto riguardo alla situazione delle strutture pubbliche in golena le quali - non solo sono attualmente non utilizzate - ma nemmeno sembrano avere prospettive di utilizzo a breve; questo mentre primavera ed estate sono alle porte. In particolare ci si riferisce al polo dell'arena comprendente l'ex discoteca e l'ex bar estivi ancora privi di gestione (almeno non si è letto nulla in contrario sui giornali per ora). Voci danno come difficili da collocare le due strutture perché insieme a queste - che si prestano bene per essere sfruttate "imprenditorialmente - c'è la gestione contestuale del verde pubblico che porterebbe solo "oneri". Non solo, ma le finalità mutualistiche che necessariamente dovrebbero far parte di una futura gestione, frustrano ulteriormente gli appetiti privati di chi volesse solo sfruttarle commercialmente. E forse questo è un bene perché solo di rado l'interesse privato è sovrapponibile a quello pubblico. Il risultato è che le strutture comunali della golena stanno andando verso un triste sottoutilizzo.
La presa in gestione dell'intero blocco quindi, ai privati,  appare come poco appetibile col risultato che siamo già a Pasqua ed è ancora tutto fermo senza prospettive di muoversi. Fonti vicine al volontariato (voci singole e ancora non istituzionali) tuttavia non aspetterebbero altro che di esserne coinvolte lavorando - sotto l'egida comunale - sopperendo alla carenza di personale umano (che il comune non sarebbe in grado di assumere) recuperando le risorse necessarie attraverso iniziative e manifestazioni che il luogo - unico nel raggio di km - si presterebbe ad ospitare. Lo stesso discorso vale anche per l'ex Galleria Bedoli. Questa ipotesi non è utopistica a Viadana dal momento che il volontariato qui è forte e ben organizzato. Se si considera poi che la Regione Lombardia (nel cui parlamento Viadana è ben rappresentata) già prevede "procedure di co-progettazione fra Comune e soggetti del terzo settore per attività e interventi innovativi e sperimentali" il cerchio potrebbe chiudersi accontentando tutti, in primis il popolo viadanese (specie anziani e giovanissimi). Occorre tuttavia - con sereno realismo - appurare se effettivamente esista un terzo settore a Viadana che sia in grado di coordinare le varie istanze e proposte perché l'ipotesi di sfruttare il polo dell'arena solo col volontariato è tanto affascinante da immaginare quanto ardua da realizzare.(dir.)

Ci vediamo (comunque) in Parlamento. Dentro o fuori.

Altra prova di forza del nuovo partito PDI .
Ma questi individui non sanno che alle elezioni del 2013 li spazzeremo via: è in atto una rivoluzione non solo politica ma soprattutto culturale.
Il Movimento 5 Stelle C'E' e andremo in Parlamento.

Movimento 5 Stelle Viadana


fonte: beppegrillo.it

Matrimonio elettorale

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Rigor Montis minaccia le dimissioni per l'articolo 18. Dalla Cina con furore. Gli italiani sarebbero più che lieti di restituirlo alla Bocconi, ma i partiti vanno in panico. Temono le elezioni anticipate unite al tracollo economico più di ogni altra cosa. Quindi rassicurano subito la Governante di Varese sulla loro obbedienza cieca e assoluta alla BCE e accelerano per una nuova legge elettorale che garantisca l'attuale Governissimo formato da Pdl, Pdmenoelle e Udc.
Si riuniscono in una stanza il cui nome dice tutto, si chiama "
Corea", per gli italiani peggio di Caporetto e della ritirata di Russia messe insieme. Per decidere il futuro dell'Italia e soprattutto garantirsi le poltrone sono presenti statisti del calibro di Alfano, Casini, Bersani, Bocchino, Adornato, Quagliarello, Violante e La Russa. In poche ore partoriscono un sistema "tedesco bipolarizzato" con l'innalzamento della soglia di sbarramento, nessun ritorno reale alle preferenze, abolizione dell'obbligo di coalizione, rafforzamento dei poteri dell'esecutivo e del presidente del Consiglio e il diritto di tribuna. Traduzione: con la soglia di sbarramento eliminano il MoVimento 5 Stelle, i parlamentari continuano a sceglierli i segretari della Nuova Triplice, Pdl e Pdmenoelle si presenteranno divisi alle elezioni per fare il pieno di voti (se si presentassero insieme perderebbero milioni di voti) e formeranno subito dopo INSIEME un Governo di Emergenza Nazionale, la funzione del Parlamento verrà indebolita a favore del Governo e del presidente del Consiglio. Rimane il diritto di tribuna per un gruppo di non eletti, un po' meno del diritto di panchina in cui almeno si può sperare di entrare in campo. Dalla tribuna si può solo osservare la partita.
Napolitano ha lodato i leader per l'impegno. Il Lodo del Colle. Le dichiarazioni dei leader sono state all'insegna dell'ottimismo della volontà. Bersani "Per noi la legge elettorale è prioritaria e dirimente", Casini "La politica sta dando buona prova di sè", Alfano "Abbiamo fatto un buon lavoro". Invece di scappare all'estero dopo aver rovinato il Paese si arrogano pure il diritto di determinare il futuro degli italiani. Questa gente deve andare fuori dai coglioni. Ci vediamo (comunque) in Parlamento. Dentro o fuori.

27 marzo 2012

2° Incontro Provinciale delle liste 5 stelle mantovane

Dosolo. La figlia di Scopelliti parla di Mafia

Dosolo. La figlia di Scopelliti parla di Mafia
Domenica a Dosolo alle 17 in sala consiliare si terrà un incontro dal titolo: "La Mafia al Nord", interverranno Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato Antonio, Aldo Pecora e Claudio Meneghetti; moderatore l'ass. Patrizia Bergomi.

26 marzo 2012

Un Comune virtuoso: Corsico

Giovedi 15 Marzo una delegazione del Movimento 5 Stelle Viadana è stata ospite presso il Comune di Corsico (MI) per assistere ad una riunione di Giunta in cui si è parlato di legalità.
Erano presenti gli assessori della Giunta comunale con il sindaco e il capo dei Vigili di Corsico ed è stata una esperienza indimenticabile e assai costruttiva che ha fatto evidenziare quanto sia disponibile e virtuosa l'amministrazione corsichese rispetto a quella viadanese nonostante abbiano gli stessi colori politici.
Abbiamo incontrato la sindaca dott.ssa Maria Ferrucci che da anni è in prima linea sul tema legalità e che sta portando avanti un lavoro eccezionale di informazione alla cittadinanza e sulla lotta alla criminalità organizzata.
Abbiamo avuto anche un incontro con il dott. Claudio Trementozzi dell' ufficio stampa Relazioni istituzionali Città di Corsico, il quale ci ha concesso una breve intervista in cui spiega alcune iniziative adottate della Giunta corsichese e consiglia alcune iniziative pratiche alla nostra amministrazione.
Uno schema esemplificativo di tutte le iniziative intraprese dal Comune di Corsico


A Viadana, dopo tante nostre sollecitazioni, comunicati stampa e lettere protocollate, si è incominciato a fare i primi passi sul tema legalità: ad esempio nell'ultimo Consiglio Comunale i consiglieri hanno approvato l'adesione alla Carta di Pisa, un documento in cui l'amministrazione si impegna a informare i cittadini e a promuovere iniziative concrete contro la criminalità organizzata. Vedremo e vigileremo.
Ma la strada è ancora lunga, basterebbe seguire il percorso che hanno intrapreso a Corsico.

Buona Visione


23 marzo 2012

INCONTRO IN PROVINCIA SUI RISCHI AMBIENTALI DEL TERRITORIO VIADANESE E NELLA PROVINCIA DI MANTOVA

COMUNICATO STAMPA DA INCONTRO AVVENUTO IL 21 MARZO 2012 A MANTOVA  CON ASSESSORE PROVINCIALE DOTT. ALBERTO GRANDI



Una delegazione del Movimento 5 Stelle Viadana e NonsoloVerdi  ha incontrato a Mantova l’assessore provinciale all’Ambiente dott. Alberto Grandi il 21 marzo. All’incontro fortemente voluto dai due gruppi viadanesi, hanno presenziato l’assessore all’Ambiente del Comune di Viadana sig. Adriano Saccani e dirigenza e tecnici di Arpa e Asl, data la complessità dei quesiti e la necessità di risposte tecniche adeguate.
I problemi portati all’attenzione dell’ass. Grandi erano:
2) monitoraggio delle emissioni in atmosfera 
3) risultati dell’indagine epidemiologica  
4) uova alla diossina  
5) piani d’emergenza per eventi naturali disastrosi e incidenti rilevanti  industriali.
6) piano energetico provinciale/piano d’azione per l’energia sostenibile

Relativamente al primo quesito è risultata chiara la resistenza del Comune di Viadana all’istallazione di almeno 1 casetta dell’acqua a s.Matteo perché si privilegia l’istallazione dell’acquedotto e si ritiene sia sufficiente sebbene non di immediata realizzazione; a questo proposito Saccani pone l’attenzione sull’importanza degli allacciamenti da parte degli utenti delle frazioni nord.

2)Monitoraggio delle emissioni in atmosfera 
Per quanto riguarda i monitoraggi delle emissioni in atmosfera, non si è avuta una risposta  sul risultato dei monitoraggi in continuo alla fonte obbligatori per legge dal 2011,  il dott Siliprandi (Arpa) ha spiegato che le centraline che misurano le ricadute funzionano tutto l’anno dando informazione sul tipo e la provenienza delle particelle, dichiarando uno sforamento delle micropolveri rispetto ai parametri fissati (35 giorni), di 61 gg. nel 2011. Comunque il responsabile di ARPA garantisce l’impegno immediato a comunicare i dati delle rilevazioni al Comune di Viadana  Il dott. Avati dell'ASL  ha preannunciato un piano di prevenzione sia all'interno che all'esterno delle industrie ad elevato impatto ambientale.

3)Risultati dell’indagine epidemiologica  
I dati della fase 2 dell’indagine epidemiologica, come riferisce il dott. Ricci, sono completi ed entro la fine di aprile saranno comunicati alla cittadinanza in assemblea pubblica nel viadanese.

4) uova alla diossina 
A proposito delle uova alla diossina il dott. Zaghini (Dipartimento Veterinario) ha precisato che i risultati, dopo i controlli in 2 tempi effettuati negli allevamenti interessati, sono stati comunicati ai Sindaci e tramite comunicati stampa: resta ancora un pollaio a Dosolo dove nonostante gli interventi di prevenzione e bonifica la questione risulta irrisolta.

5) Piani d’emergenza per eventi naturali disastrosi e incidenti rilevanti  industriali
Relativamente ai piani d’emergenza per eventi naturali disastrosi e incidenti rilevanti  industriali, Saccani risponde che sono stati recentemente modificati alla luce degli ultimi eventi naturali eccezionali che hanno interessato il territorio viadanese, mentre per i rischi industriali la competenza è della Provincia.
.
6) piano energetico provinciale/piano d’azione per l’energia sostenibile
 Da ultimo in relazione all’osservazione di Gardini sull’eccesso di impianti fotovoltaici a terra e impianti di biomasse, soprattutto a scapito della attività agricola, il dott. Grandi condivide auspicando che il nuovo piano degli incentivi energetici nazionale del 2013 apporti correttivi idonei ad una politica di energia sostenibile efficiente, ma rispettosa della attività agricola.

Apprezzando l’impegno del dott.Grandi nell’aver coinvolto le Agenzie preposte alla gestione dei temi portati al tavolo (collaborazione che ha permesso un passo avanti nella trasparenza del rapporto pubblico-privato), i Movimenti NonsoloVerdi e 5 Stelle , proprio alla luce dei chiarimenti avvenuti con Provincia, Comune di Viadana, Arpa e Asl
1)   chiedono che il Comune di Viadana apra una fontanella di distribuzione dell’acqua potabile a Bellaguarda (si tratta di ampliarne l’uso che per ora è esclusivo della scuola materna) vista la massiccia presenza di arsenico nelle falde.
2)   chiedono che i monitoraggi delle emissioni in atmosfera, una volta inviati da Arpa e ricevuti dal Comune, vengano pubblicizzati almeno on line sul sito del Comune di Viadana in una pagina web dedicata, al fine di intraprendere le dovute iniziative in caso di uleriori sforamenti.
3)  chiedono che l’avviso dell’assemblea pubblica sui risultati dell’indagine epidemiologica venga fatto in tempi e modi adeguati coinvolgendo scuole, genitori e associazioni.Si chiede inltre di informare in modo esaustivo la cittadinanza con ampio spazio sulla stampa e on line.
4)   chiedono che i piani di emergenza comunali prevedano una pubblicizzazione annuale e contemplino anche la possibilità di esercitazioni.
5)   chiedono che il Comune valuti e riveda con prezzi più contenuti il costo dell’allacciamento alla rete idrica perché se il Comune non ha soldi, anche molti dei suoi cittadini ne hanno ancor meno.
6)  chiedono un indagine più estesa e dettagliata sulla questione delle uova alla diossina che giunga ad una soluzione definitiva del problema ancora  aperto.

22 marzo 2012

Articolo 18: Il Rasoio di Monti

fonte:beppegrillo.it

Il Rasoio di Monti

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Era una giornata di primavera. Il sole caldo di Roma anticipava già l'estate. Il secondo Vday di Torino era alle spalle. Ero stato invitato dall'ambasciata americana a Roma per una colazione. Mai successo in vita mia. Accettai. Intorno alla tavola apparecchiata in una sala inondata dalla luce c'erano una decina di persone. Gentili, affabili ma soprattutto curiose sulle ragioni della nascita improvvisa di un movimento politico. Mi stupirono. Rivelarono di leggere sempre gli articoli del blog e di aver inserito il post giornaliero nella loro rassegna stampa. Nella conversazione menzionai soprappensiero "Topo Gigio..." e, quando cercai di spiegare chi fosse, un funzionario esclamò "We know who is Topo Gigio, is Walter Veltroni!". Belin, che soddisfazione.
Nel commentare la situazione economica italiana nessuno fece alcun riferimento all'articolo 18 in merito agli investimenti delle aziende statunitensi in Italia. Credo che neppure sapessero della sua esistenza. Erano invece molto delusi dalla burocrazia bizantina, incomprensibile per un americano (probabilmente per chiunque), dalla tassazione abnorme sulle imprese che scoraggiava qualunque investimento in Italia e dalle leggi che non le tutelavano.
Oggi, a distanza di qualche anno, vedendo Rigor Montis spiegare che togliendo i diritti ai lavoratori ritorneranno gli investimenti stranieri in Italia mi sento preso per il culo. Crediamo davvero che un'azienda del Wisconsin o del Texas si precipiterà in Italia perché finalmente sarà libera di licenziare un bergamasco o un pugliese? E allora cerco una spiegazione, la più logica seguendo il principio del Rasoio di Occam "A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire". La più logica è che l'abolizione dell'articolo 18 servirà al libero licenziamento nelle grandi imprese, con la benedizione di Minchionne, e nella Pubblica Amministrazione, a iniziare dai precari. Si scaricherà sui lavoratori il debito pubblico. "Rigor Montis..." "We know who is Rigor Montis. He is an employee of Goldman Sachs!".

Baracca lascia il ruolo di capogruppo del Pd

Questa non è una buona notizia perchè assisteremo sempre meno ai suoi discorsi politici comici e ai suoi sermoni imbarazzanti, che mettevano in difficoltà il suo partito e alcuni assessori del suo colore politico, avvantaggiando spesso i suoi avversari politici.
Ci mancheranno gli attacchi gratuiti, i volantini denigratori sparsi per la città, le offese su stampa e i sermoni da parlamentare.
Speriamo che Zanazzi non sia da meno.
Ma attenzione rimane la delega alle Frazioni Nord!
Li si possono ancora fare danni, o meglio si può non fare niente, cosi come è stato fatto negli ultimi anni  di amministrazione ad esempio sul tema "emergenza argine" e sull' emergenza arsenico che rimarrà  comunque un grave problema  nonostante l'ampliamento della rete idrica nelle frazioni nord di Viadana previsto fra due anni.


fonte: gazzettadimantova

Baracca lascia il ruolo di capogruppo del Pd

Cesarina Baracca- PD
VIADANA. Circola da qualche giorno, in ambienti consiliari, la voce che Cesarina Baracca (capogruppo del Partito Democratico) sia intenzionata a rassegnare le dimissioni da tale ruolo. Interpellata dalla Gazzetta, la Baracca conferma, anche se la decisione non è imminente: «Senza fretta; ma questo è un ruolo che ho intenzione di lasciare, rimettendolo a disposizione del partito. Credo sia giusto un ricambio. Personalmente, ho intenzione di concentrarmi al massimo nel lavoro di consigliere delegato alle frazioni nord, che mi impegna molto e che ritengo importantissimo». La Baracca continuerà insomma a sedere nell’assemblea cittadina tra i banchi della maggioranza. Appare verosimile la considerazione che il passo indietro sarà formalizzato solo una volta trovato l’accordo all’interno del Pd sul nome del sostituto. Una curiosità: quando tale passaggio di mano avrà effettivamente luogo, i capigruppo del vigente consiglio comunale saranno completamente diversi rispetto al precedente parlamentino cittadino. Protagonista di spicco, da oltre un decennio, della vita politica cittadina, la Baracca aveva già da tempo preannunciato alla sua parte politica l’intenzione di passare gradualmente la mano. Segretaria della sezione cittadina del partito, nell’ultimo congresso aveva ad esempio sostenuto l’ascesa di un giovane (Fabrizio Nizzoli, eletto nell’autunno scorso) a nuovo segretario del partito.

21 marzo 2012

Perchè c'è omertà sull'inquinamento a Viadana?

Alcuni genitori hanno scritto una lettera aperta alle istituzioni locali.
Siamo felici che finalmente i cittadini si mobilitano in prima persona e chiedano spiegazioni. Oggi andremo ad un incontro con l'assessore all'Ambiente della Provincia di Mantova per discutere anche di questo specifico caso.
Aggiorneremo i cittadini dell'esito dell'incontro.
Lettera aperta ai nostri rappresentanti istituzionali

    Da anni è nota  la pessima situazione della qualità dell'aria principalmente a Mantova con superi del livello  delle micropolveri in tutte le centraline sparse nella città per diversi giorni con percentuali altissime, oggi la situazione è veramente drammatica in quanto si è già  oltrepassato il limite annuo di 35 giorni di supero oltre la soglia  dei 50 μg/m3 con punte di oltre 100 μg/m3 e sono sorte diverse  manifestazioni di protesta anche di autorevoli e competenti medici, pediatri, epidemiologi, anatomopatologi sulla stampa locale.   

    Ciò che appare più evidente è l'apparente manifesta impreparazione e determinazione dei responsabili di tale criticità, amministratori e organi di controllo e di prevenzione,  nominati  per tutelare la salute  dei cittadini,  in particolare delle fasce più deboli e indifese della popolazione: bambini e anziani, donne incinte.   
    Noi dell'area viadanese siamo passati un po' in secondo piano;
da decine di anni cerchiamo di impegnarci per tutelare la nostra situazione ambientale, non siamo ancora stanchi e arresi e dedichiamo tempo e risorse per cercare di difendere a tutti i costi il nostro territorio e la nostra salute.  Viviamo in un raggio di pochi chilometri fra due poli industriali ad alto impatto sull'ambiente  per cui  continuiamo senza stancarci di chiedere seri controlli e adeguata prevenzione.     Movimenti e associazioni locali hanno già protestato con ARPA perchè due centraline, posizionate  in luoghi non significativi per la rilevazione degli inquinanti, anziché soppresse,  fossero invece rimesse in aree strategiche quali Viale kennedy, a S. Matteo, a Casaletto o a Banzuolo sulla strada provinciale, per verificare proprio la concentrazione di micro e nano polveri,  black carbon e altre sostanze chimiche. Da diverse settimane, se nel resto della provincia si possono osservare  dati certi di sostanze inquinanti monitorati da ARPA e resi pubblici sugli organi di informazione, a Viadana non è possibile vista la difficoltà di conoscere in maniera completa ed esaustiva  cosa respiriamo. Ci  rivolgiamo ai responsabili e agli amministratori per far valere le nostre posizioni ma le risposte quando arriveranno? Sono mesi che sollecitiamo tramite gruppi di locali di cittadini la divulgazione dei dati della “fase due”  dell'indagine ambientale/epidemiologica sui bambini, resasi necessaria visti i risultati non del tutto tranquillizzanti  della prima parte che ha dimostrato un  aumento significativo di certe patologie nell'infanzia che vive nelle vicinanze di questi poli industriali, ma anche per questo stiamo aspettando da mesi.
    Siamo in attesa da circa un anno di conoscere i dati del monitoraggio in continuo degli impianti che emettono scarichi in atmosfera sul nostro territorio ben evidenti all'orizzonte, ma anche questo  viene negato, come ci è impossibilitato sapere che fine ha fatto la scoperta delle uova contenenti diossine e PCB, riscontrati nei nostri pollai rurali dal servizio veterinario dell'ASL  nonostante fosse necessario un monitoraggio più completo ed esteso per capire l'entità del fenomeno. 
    Auspichiamo si voglia arrivare alla trasparenza dell'informazione sulla reale situazione viadanese per evitare allarmismi, ma per capire le responsabilità e individuare le conseguenti azioni  da intraprendere.  E' chiaro che dopo aver provato scientificamente che i nostri figli stanno pagando un prezzo  caro sulla loro salute, il nostro destino va assolutamente cambiato. Non è solo una questione ecologica, ma di democrazia, di coscienza civile, di rispetto di diritti umani e sociali sanciti da una costituzione e dal diritto internazionale. Riteniamo che sia ora di unire le forze a livello provinciale per dare una svolta a questa situazione estremamente preoccupante. Vi sono scelte personali, buone pratiche quotidiane che noi cittadini dobbiamo abituarci  a compiere ma chiediamo soprattutto che sindaci, amministratori Provinciali, e Regionali, ARPA, ASL svolgano i loro compiti con responsabilità per una urgente soluzione del problema.

Un gruppo di genitori
(firme)

Tragedia sul lavoro a Viadana

Il nostro pensiero va ai figli, al marito e alla sua famiglia.
Una tragedia immane, grandissima per la comunità di Viadana.
Impegnamoci tutti affinchè queste tragedie sul lavoro non possano mai più accadere.

 

fonte: gazzettadimantova

Tragedia sul lavoro a Viadana, muore un’operaia

All’Arix. ex Tomkita, il dipendente di una cooperativa di facchini ha travolto con il muletto un’operaia che stava uscendo dalla fabbrica per la pausa pranzo.La donna, 50 anni, di Viadana, madre di due figli, è morta all’ospedale di Parma
VIADANA. A prima vista un banale incidente, che nel giro di poche ore si è trasformato in trgedia. Un'operaia di 50 anni, Emanuela Alberici, di Cogozzo di Viadana, è stata investita da un carrello elevatore guidato da un collega ed è morta all’ospedale di Parma. L’infortunio sul lavoro è avvenuto a mezzogiorno nel magazzino della ex Tonkita, oggi Arix. La donna, al suono della campana che annunciava la pausa pranzo, si stava incamminando verso l’esterno. Un dipendente della Cooperativa Facchini di Viadana, Ismail Marku, albanese residente a Viadana, mentre faceva una curva alla guida del muletto, l’ha travolta in pieno.
Difficile stabilire la dinamica: forse la donna era di spalle e non si è accorta dell’arrivo del mezzo, oppure il carrellista si è distratto travolgendola. L’urto è stato violento. Le condizioni dell’operaia, sposata e madre di due figli, sono apparse subito molto gravi, anche se era cosciente e parlava. È stato chiamato il 118 e in pochi minuti sono arrivate sul posto Croce Verde di Viadana e automedica dell’Oglio Po.
La donna presentava sintomi di emorragia interna, per cui è stato necessario allertare l’elisoccorso da Parma. L’elicottero, atterrato sul vicino campo da rugby, ha accompagnato l’operaia in codice rosso, massima urgenza, all’ospedale Maggiore. Emanuela Alberici è stata subito sottoposta a un intervento chirurgico. In serata il decesso

20 marzo 2012

Articolo 18: Serissimi buffoni


fonte: ilsimplicissimus



Da oggi grazie a queste persone che vedete nella foto non verrà più tutelato il posto di lavoro perché in qualsiasi momento un’azienda potrà decidere che una funzione non serve più o può decidere di farla svolgere all’esterno da chi magari si avvale di contratti precari.
E questo chi può essere una società appartenente  all’azienda stessa, come suggerisce la furbesca e truffaldina flessibilità all’italiana oppure trovarsi in un altro continente, secondo le regole della delocalizzazione nascosta.
Ma  non verrà più tutelato il lavoratore che potrà essere licenziato per motivi che nulla hanno che vedere con le scelte e le necessità produttive, ma magari con la sua appartenenza a sindacati che danno fastidio. Al massimo potrà ottenere un indennizzo presumibilmente miserabile.
Però non ci sarà nemmeno una tutela per le persone visto che non esiste alcun welfare in grado di supportare né ventenni, né cinquantenni durante la disoccupazione. La paccata di miliardi che poi sarebbero i due miliardi del ministro LaFornero, se mai verranno, sono meno di un’elemosina, una monetina messa nel cappello giusto per non far vedere fino in fondo di che pasta è fatta questa gente. Tutto questo non porterà ad altro che a un nuovo immiserimento del lavoro che potrà essere comprato e affittato per quattro soldi.
Si pensa in questo modo di tutelare l’economia, che invece va a picco ed è destinata ad andarci sempre di più, secondo il modello greco e portoghese. Tutto sta a vedere l’economia di chi si tutela, se la nostra o quella altrui. Chi detiene il potere nei media e che troverà immediati vantaggi dalla distruzione delle tutele sul lavoro, fa puntare il dito solo sugli spread, tanto per creare qualche illusione in più e per far passare più facilmente la macelleria. E i partiti? E la sinistra? Pensano alla Rai, al modo di tenere ancora campo poltrone e prebende e di nascondere la loro nullità.
Qualcuno ha detto che le promesse più che altro fatte intravedere nelle settimane scorse erano cazzate e prese per il culo. Io dirò di più: erano cazzate e prese per il culo del tutto evidenti e spacciate in un Paese ormai convinto che se non vai a puttane e non ti travesti da eterno giovane, ma ostenti la faccia da pesce lesso, vuol dire che sei serio.
Invece si può essere dei serissimi buffoni.

19 marzo 2012

Il sindaco Penazzi non ci vuole ricevere in Comune? No problem, ci incontreremo in Provincia

E' ormai noto che il Sindaco Penazzi si sia rifiutato di ricevere una delegazione del Movimento 5 Stelle Viadana e dei Nonsoloverdi in merito ad alcuni temi ambientali critici del nostro territorio.
No problem, ci ha pensato l'Assessore all'Ambiente della Provincia di Mantova , Alberto Grandi a convocarlo per una riunione in cui tutti insieme, cittadini ed istituzioni, discuteremo anche delle case dell'acqua e di altri temi trascurati dall'assesorato all'Ambiente di Viadana.
Vedrete che farà in modo di mandare qualcun altro.

Ve l'abbiamo sempre detto cari concittadini, noi non molliamo mai.
Mai.

Regione Lombardia, l’assessore Romano La Russa indagato per finanziamento illecito al Pdl

Ormai si collezionano come figurine, signore e signori prepariamoci ad andare al voto.



fonte: ilfattoquotidiano.it

Lombardia, l’assessore Romano La Russa indagato per finanziamento illecito al Pdl

Il fratello dell'ex ministro Ignazio è il decimo consigliere del Pirellone (su 80) a finire sotto inchiesta. La notizia emerge dall'avviso di chiusura dell'indagine sull'Aler, l'ente che gestisce le case popolari. Che vede coinvolto anche il genero Marco Osnato
Romano La Russa, assessore regionale lombardo
Arrivano a quota dieci (su 80) i consiglieri indagati per vari reati in regione Lombardia. Mentre continuano le polemiche e le rivelazioni sul caso del leghista Davide Boni, accusato di corruzione, ora tocca a  Romano La Russa (fratello dell’ex ministro Ignazio), assessore alla Sicurezza nella giunta guidata da Roberto Formigoni.

La Russa, Pdl proveniente da An-Msi, è indagato per finanziamento illecito ai partiti nell’ambito dell’inchiesta sul caso Aler, l’ente regionale che gestisce le case popolari, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal sostituto Antonio Sangermano. E’ quanto emerge da un avviso di chiusura delle indagini recapitato a dodici persone da agenti del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano.
Con La Russa è indagato il genero Marco Osnato, anche lui del Pdl. Un avviso di chiusura indagini è stato notificato a un altro esponente del partito berlusconiano,  Gianfranco Baldassarre, ex consigliere comunale milanese, oggi assessore nella vicina San Donato.

Nell’inchiesta Aler (l’Azienda lombarda edilizia residenziale) sono contestati a vario titolo i reati di turbativa d’asta, corruzione e illecito contributo elettorale. Due dirigenti  avrebbero eluso, in concorso con cinque service manager, “gare ad evidenza pubblica, operando il frazionamento degli affidamenti a diverse ditte”. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Osnato, in concorso con Luigi Serati, responsabile della filiale di Legnano e coordinatore di tutte le filiali Aler della Provincia di Milano, avrebbe impartito disposizioni di frazionare gli appalti in modo da eludere la soglia comunitaria di 193.000 euro che avrebbe imposto gare di evidenza pubblica. In questo modo, tra il 2009 e il 2011 sarebbero stati affidati appalti diretti per il verde pubblico e la pulizia dei condomini per oltre due milioni di euro, con una considerevole lievitazione dei costi.

Secondo l’accusa, La Russa avrebbe ricevuto contributi elettorali illegali per le Regionali del 2010 e le Provinciali di Vercelli del 2011 - e Osnato per le Comunali milanesi del 2011 – da Luca Giuseppe Reale Ruffino, esponente dell’Udc passato poi al Pdl, ritenuto vicino ai fratelli La Russa e amministratore della Constructa srl service manager, in affari con l’Aler. Reale Ruffino, in particolare, avrebbe sostenuto per i due candidati “i costi per la stampa di manifesti  elettorali e dei cosiddetti ‘santini”, in violazione della legge sul finanziamento.

In totale la cifra del finanziamento illecito si aggirerebbe intorno ai 10.000 euro. Agli altri indagati, tra cui Anna Bubbico, dirigente responsabile della segreteria della presidenza Aler nonchè responsabile del settore Comunicazione, e alcuni service manager, sono state contestati a vario titolo i reati di turbativa d’asta e corruzione impropria. Questa ultima ipotesi è stata ipotizzata solo nei confronti della Bubbico in concorso con Andrea De Donno, rappresentante legale della Nsa Italia, il quale dopo aver ricevuto incarichi di “vigilanza e guardianìa” dall’Aler avrebbe ricambiato la dirigente con lavori di manutenzione all’impianto di allarme alla sua villa e operazioni di bonifica per l’eventuale rilevazione di microspie.

Ad Affaritaliani.it, Romano La Russa ha affermato di essere stato indagato per una vicenda relativa a “manifesti per la campagna elettorale della Provincia di Vercelli… una cosa da ridere”. Niente da preoccuparsi? “Per il momento no, però è il mio primo avviso di garanzia, devo ancora capire…”.

Il fratello dell’ex ministro della difesa Ignazio La Russa parla di interessamento “eccessivo” nei confronti della Giunta Regionale Lombarda. “Venuto meno l’obiettivo ‘romano’ tocca a noi…”, ha affermato La Russa.

Inform@ Day, esperimento riuscito


Domenica mattina presso piazza Matteotti a Viadana si è svolto il primo Inform@ Day, iniziativa promossa dal Movimento 5 stelle Viadana e dai Nonsoloverdi Viadana, in cui sono state illustrate alcune tematiche locali come l'emergenza scuola materna, la gestione della Galleria Bedoli, l'emergenza arsenico, la gestione dei soldi pubblici.
Inoltre si è parlato anche di alcune tematiche regionali-nazionali motivando le ragioni della NO TAV e si è aggiornata la cittadinanza sugli esiti positivi della Proposta d'iniziativa popolare Zeroprivilegi.
Una giornata di democrazia diretta che ha visto la partecipazione di un buon numero di cittadini viadanesi e durante la quale si sono raccolte proposte, idee e segnalazioni legate al nostro Comune.
Riproporremo molte giornate analoghe, anche con iniziative d'intrattenimento, per risvegliare il piacere di fare la bella politica fatta di scambi d'idee, di proposte e di confronto tra i cittadini;  una politica civica lontana dai privilegi, dalla corruzione e dagli esempi poco edificanti alla quale, da molti anni ormai, ci hanno abituato i partiti e la casta politica.

16 marzo 2012

Proposta di legge di iniziativa popolare Quorum Zero Più Democrazia


E' nato un nuovo partito: il P.D.I.

Signore e signori,
è nato un nuovo partito: il  P.D.I.
Si il Partito Degli Inciuci: guardate come sono carini Bersani, Alfano, Monti e infine il fiero Casini.
Questo è solo l'inizio, vedrete che faranno in modo di presentarsi alle Elezioni Nazionali del 2013 tutti insieme appassionatamente.
Tutti insieme appassionatamente per rimanere aggrappati a quella poltrona a cui sono tanto legati e per cui usufruiscono infiniti previlegi, inventando leggi o manovre per dissanguare i cittadini normali come noi.
Ma il vento sta cambiando, il Movimento 5 Stelle sta crescendo e i cittadini non si lasceranno più fregare.
Ci stiamo organizzando e siamo in tanti per questa rivoluzione pacifica: entrare nelle istituzione come cittadini normali, per fare cose normali per garantire agli italiani una vita normale.
Il P.D.I. è in agguato e farà di tutto per metterci il bastone fra le gambe, ma noi ci siamo è faremo la nostra rivoluzione.
Ci vediamo in Parlamento.

Tav, tutte le obiezioni ai 14 punti del governo Luca Mercalli: “Opera dannosa e costosa”

fonte: ilfattoquotidiano.it


Luca Mercalli, climatologo residente in Valsusa, ribatte argomento per argomento al documento pubblicato dall'esecutivo l'8 marzo per dimostrare la necessità e la sostenibilità del progetto.

E così il governo tira finalmente fuori alcune risposte ai dubbi sul Tav Torino-Lione. Posto che una seria valutazione non si fa a colpi di comunicati e dibattito sui giornali, ma attivando una apposita commissione tecnica indipendente, accenniamo qui ad alcune obiezioni. Secondo il team tecnico della Comunità montana Valli Susa e Sangone, i 14 punti appaiono “affrettati, superficiali, parziali e qua e là inesatti; in ogni caso mancano i riferimenti agli studi che dovrebbero esserne la base e che, se esistono, continuano a essere coperti da segreto di Stato”. Il riferimento alla riduzione delle emissioni di gas serra e ai benefici ambientali dell’opera non è credibile, in quanto la letteratura scientifica internazionale attribuisce a opere simili pessime prestazioni energetiche e qui si afferma il contrario senza fornire un’Analisi del Ciclo di Vita (LCA) o un semplice bilancio di carbonio verificabile, invocati da anni.

Il nuovo tunnel di base, tra energia e materie prime spese in fase di realizzazione ed energia di gestione, inclusa quella per il raffreddamento dell’elevata temperatura interna alla roccia, produrrebbe più emissioni della linea storica a pieno carico di merci e passeggeri, in palese contrasto con gli obiettivi europei di efficienza energetica 20-20-20. Per limitare l’impatto psicologico e diluire quello finanziario a carico dei contribuenti si tende nei 14 punti a frammentare l’opera in sezioni indipendenti più piccole, che tuttavia non permetterebbero da sole di raggiungere le prestazioni promesse.

Un esempio: si dichiara una riduzione dei tempi di percorrenza tra Torino e Chambéry pari a 79 minuti, solo grazie al nuovo tunnel di base, rimanendo invariati i raccordi. Ma tale risultato è irraggiungibile senza la realizzazione dell’intera tratta, in quanto implicherebbe velocità prossime ai 500 km/h in tunnel a fronte di una velocità di progetto di 220 km/h. Delle tre ore di riduzione tempi di percorrenza sulla tratta Parigi-Milano enunciate al punto 6, già ora circa 40 minuti sarebbero recuperabili facendo transitare i Tgv sulla nuova e sottoutilizzata linea ad alta velocità Torino-Milano, sulla quale tuttavia i treni francesi non sono ammessi per discutibili scelte sui sistemi di segnalamento, che pure l’Europa individua come primo fattore da armonizzare per le reti transeuropee. Al punto 11 si arriva addirittura ad affermare che “il progetto non genera danni ambientali diretti ed indiretti” il che è ovviamente impossibile, un’opera di questo genere presenta inevitabilmente enormi criticità ambientali e sanitarie, evidenziate perfino nelle relazioni progettuali Ltf, che si può tentare di mitigare e compensare, ma non certo eliminare. L’unico modo per non avere impatti “nel delicato ambiente alpino” è lasciarlo indisturbato!

I posti di lavoro promessi, oltre che sovrastimati, riguarderebbero principalmente gli scavi in galleria, dunque notoriamente temporanei, insalubri e di modesta qualificazione professionale, in genere coperti da emigrati da paesi in via di sviluppo. Le prestazioni della linea esistente vengono minimizzate sulla base della vetustà e non delle sue effettive capacità. Nel 2010 infatti la linea attuale è stata utilizzata a meno del 12% delle sue potenzialità. Un tunnel è un tunnel, non può essere né vecchio né nuovo allorché svolge la sua funzione di condotto. Il Frejus, benché ultimato nel 1871, a differenza di quanto affermato al punto 8 “dove non entrano i containers oggi in uso per il trasporto merci” è stato recentemente ampliato per consentire il passaggio di container a sagoma GB1 (standard europeo), spendendo poco meno di 400 milioni di euro. Non è chiaro perché il collaudo tardi ancora o, se c’è stato, perché permangano i limiti preesistenti ai lavori. Quanto alla pendenza della linea storica, indicata al punto 6 nel 33 per mille, si rileva che il valore medio è attorno al 20 per mille, e solo 1 km raggiunge il 31 per mille e non il 33. L’energia spesa per raggiungere la quota massima del tunnel del Frejus a 1335 metri viene inoltre in buona parte recuperata nel tratto di discesa.

Si ricorda che negli Stati Uniti l’unico tunnel che attraversa il Continental Divide nelle Montagne Rocciose del Colorado, il Moffat Tunnel, lungo 10 km, è a binario unico e culmina a ben 2817 m, e dal 1928 viene ritenuto ancora perfettamente efficiente.

In conclusione: c’è già una ferrovia funzionante lungi da essere paragonata a una macchina da scrivere nell’era del computer; l’attuale domanda di trasporto è enormemente inferiore alla capacità della linea; costruire un’altra linea in megatunnel costa una cifra spropositata in un momento così critico per la nostra economia; l’Europa non ci ha imposto niente, tant’è che non ha ancora deciso se finanziare o meno il tunnel di base; la valutazione di impatto ambientale dell’intero progetto non è mai stata effettuata; l’analisi completa costi-benefici non è ancora stata pubblicata; il bilancio energetico non è disponibile. E nel frattempo, intorno alla torta si affollano anche troppi commensali, tutti interessati a partire con i lavori, non importa come, purché si cominci a scavare.

15 marzo 2012

Assessore Sartori ci risponde su Viadananotizie.com

fonte: viadananotizie.com


Sartori: risposta sulle scuole al mov5stelle


sig. Direttore,
Le chiedo cortesemente un po' di spazio sul suo notiziario per chiarire la posizione dell’Amministrazione Comunale e mia riguardo alle liste di attesa dei bambini iscritti alle scuole materne del territorio viadanese.
Innanzitutto da tempo è stato progettato il polo scolastico Cogozzo Cicognara, realizzato solo in parte, ma che riteniamo di portare a termine non appena i vincoli alla finanza locale, determinati dall’attuale crisi, lo permetteranno.
Nel frattempo abbiamo già dichiarato e confermiamo la nostra disponibilità a trovare soluzioni “temporanee”, relativamente alle strutture ed a quanto di competenza del comune, per permettere a tutti i bambini di frequentare la scuola materna.
E’ però indispensabile ed imprescindibile che venga assegnato l’organico richiesto dai Dirigenti scolastici: senza insegnanti e senza personale la scuola non può esistere. Tra un mese circa la Direzione Didattica dovrebbe avere la risposta dagli organi competenti alla richiesta di organico.
Da quel momento faremo le verifiche necessarie compresa, tra queste, la volontà dei genitori di confermare l’iscrizione alla scuola materna dei propri figli anche se le sezioni saranno individuate in un immobile nelle frazioni di Cogozzo o Cicognara.
Le lamentele, fin qui raccolte, riguardano quasi esclusivamente il considerare l’eventuale sede di Cogozzo e/o Cicognara non “comoda” rispetto al luogo di abitazione delle famiglie dei bambini in lista d’attesa. Questo problema trova soluzione grazie al trasporto scolastico con retta a carico dell’utente il cui importo non coincide con il costo totale del servizio, ben più alto rispetto alle rette, del quale si fa carico il Comune.
All’incontro di venerdì 9 marzo, organizzato dalla Direzione Didattica al quale ho partecipato a seguito d’invito, erano presenti 35 famiglie dei 52 bambini in lista d’attesa: 14 hanno manifestato subito il loro assenso a trasferire l’iscrizione alla scuola materna di Cogozzo – Cicognara, dove sono disponibili 17 posti, una a Pomponesco, altre 20 hanno preferito restare, per ora, in lista d’attesa. Ovviamente la Direzione Didattica si è assunta l’impegno di sentire il parere delle famiglie assenti, pertanto i dati esposti non possono che essere provvisori.
Colgo l’occasione per ringraziare le Dirigenti degli Istituti Comprensivi e della Direzione Didattica per aver concorso fin qui nel migliore dei modi per ridurre al minimo la lista d’attesa degli aventi diritto, cercando con il Comune soluzioni adeguate alla situazione.
Il lavoro non finisce qui, anzi siamo solo all’inizio, ma tutto questo potrà essere maggiormente proficuo se ci sarà la collaborazione di tutti ed in primo luogo delle famiglie. Non ritengo di alcuna utilità il voler far credere che ci sia un’incapacità nel trovare soluzioni, o peggio disinteresse, al problema da parte dell’amministrazione comunale e degli organi scolastici in una situazione di grave difficoltà economica, come quella odierna, forse senza precedenti.
Ines Sartori
Assessore alla P.I.