Eccone un altro: e sono quattro!
Ancora una volta un’indagine per corruzione colpisce la Regione governata da Roberto Formigoni. Nei mesi scorsi sono finiti in carcere i pidiellini Massimo Ponzoni, segretario del Consiglio regionale ed ex assessore, e Franco Nicoli Cristiani, quest’ultimo vicepresidente del consiglio. E vicepresidente del consiglio era anche Filippo Penati, dirigente del Pd anche lui accusato di corruzione dalla Procura di Monza.
Ancora una volta un’indagine per corruzione colpisce la Regione governata da Roberto Formigoni. Nei mesi scorsi sono finiti in carcere i pidiellini Massimo Ponzoni, segretario del Consiglio regionale ed ex assessore, e Franco Nicoli Cristiani, quest’ultimo vicepresidente del consiglio. E vicepresidente del consiglio era anche Filippo Penati, dirigente del Pd anche lui accusato di corruzione dalla Procura di Monza.
Spuntano fuori come funghi. Ma non sarebbe ora di mandarli tutti a casa?
Fonte: il Fatto Quotidiano
Il leghista Davide Boni è accusato di corruzione nell'ambito dell'inchiesta su Cassano d'Adda L'indagine, coordinata dall'aggiunto Alfredo Robledo, vede diversi indagati. In corso perquisizioni
Il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Davide Boni, della Lega Nord, è indagato dalla procura di Milano con l’accusa di corruzione. L’indagine per presunte tangenti è condotta dal pm Alfredo Robledo che ha fatto notificare all’esponente del Carroccio un avviso di garanzia. Davide Boni, leghista della prima ora, risulta indagato insieme a un suo portavoce Dario Ghezzi, accusato di concorso in corruzione, nell’ambito di un’ inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, nata da un’indagine su un giro di tangenti che riguardano i vecchi amministratori del Comune di Cassano D’Adda (Milano).
Nessun commento:
Posta un commento