8 marzo 2012

8 MARZO Cent'anni di lotte e di conquiste


Nel 1908 a New York, Usa, migliaia di donne sfilano per ottenere lavoro e paga più dignitosi.

Il rogo nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company di New York, che viene spesso erroneamente associato alla ricorrenza dell'8 marzo, ebbe luogo il 25 marzo del 1911. Su 146 lavoratori deceduti, 129 erano donne.


1909 - Un manifesto dell'illustratrice Hilda Dallas che supporta il voto alle donne. Negli Stati Uniti la discriminazione sessuale nelle elezioni viene abolita nel 1920, in Italia le donne potranno votare per la prima volta nel 1946.


L'8 marzo del 1917 le donne russe guidano una grande manifestazione contro la guerra: è l'inizio alla rivoluzione che porterà alla caduta degli Zar


Mentre negli Stati Uniti le donne lottano dai primi del secolo (nella foto), in Italia, la prima giornata Giornata internazionale della donna si tiene nel 1922, per iniziativa del Partito comunista.


1948 - In Italia entra in vigore la costituzione che sancisce la parità tra uomini e donne. Angela Maria Cingolani Guidi è la prima donna sottosegretario (Industria e commercio con delega all'artigianato).


Il simbolo della mimosa per la festa della donna viene scelto nel 1946 da Rita Montagnana e Teresa Mattei, due attiviste dell'Unione donne italiane.


Il 1° dicembre 1970 in Italia viene approvata la legge sul divorzio.

 
1976 - Tina Anselmi è il primo ministro donna della Repubblica italiana.

Nel 1977 il presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter firma la proclamazione del "Women's Equality Day" sotto lo sguardo vigile della suffraggetta 87enne Hazel Hunkins Hallinan.
 
 
 
Lo stesso anno in Italia, viene riconosciuta la "Parità fra uomini e donne in materia di lavoro" (legge 9 dicembre 1977 n. 903).
 
 
 
L'anno seguente, nel 1978, viene approvata la legge sull'aborto. Nella foto Giovanni Leone e la moglie Vittoria al voto per il referendum sulla legge dell'aborto nel 1974.
 
 
1979 - Nilde Jotti è la prima donna presidente della Camera dei deputati.
 
 
 
Nel 2008 le donne scendono in piazza per difendere il diritto delle donne all'interruzione di gravidanza volontaria.
 
 
Febbraio 2011 - Le donne italiane scendono in massa in piazza per difendere la dignità della donna al grido di "Se non ora quando?".
 
 

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