Positivo riscontro di partecipazione durante la diretta
Facebook di Venerdì 9 Aprile durante l’evento digitale sul tema “Presentazione
dei dati emersi dalla Indagine Epidemiologica Viadana fase III” e la successiva
discussione sulla situazione ambientale e lo stato di salute nell’Oglio Po.
Stefano Capaldo, Facilitatore Regionale Relazioni Interne
del M5S e moderatore della serata, ha aperto i lavori ricordando gli obiettivi
dell’evento: offrire una informazione chiara e trasparente delle indagini
epidemiologiche di ATS Val Padana e insistere sulla necessità di costruire un
percorso di dialogo fra tutti gli attori in campo per trovare una soluzione
condivisa che concili la tutela ambientale, la tutela della salute ma anche le
legittime esigenze produttive delle aziende che costituiscono una ricchezza
fondamentale per il nostro territorio.
Il primo relatore della serata, il dr. Rino Frizzelli, ha
chiarito l’impatto sanitario che hanno gli inquinanti nell’aria sull’uomo, in
particolare nei bambini. Illustrando le conclusioni delle indagini
epidemiologiche di Ats Val Padana e Università di Verona, il dott. Frizzelli ha
evidenziato come i tumori polmonari, nel territorio Viadana - Pomponesco, sono
passati da 71 nel periodo 1999 - 2005 a 164 nel periodo 2005 – 2012, di cui 153
nel solo Comune di Viadana, e di come le prime indagini scientifiche evidenziarono
la causalità delle problematiche alle alte vie aeree derivanti dalla polvere di
legno, dalla formaldeide e dal biossido di azoto, nell’età pediatrica residente
nelle vicinanze di industrie produttrici di pannello truciolare. Problematiche
a cui vanno aggiunti seri danni genotossici precoci reversibili, a seguito dei
quali vennero riscontrati danni al DNA cellulare la cui evoluzione futura non è
ancora valutabile.
Successivamente il dr. Mario Franzini ha illustrato i
risultati del monitoraggio compiuto nel periodo 2017 – 2018 per testare la
presenza di formaldeide nell’aria e nell’acqua nel territorio della bassa
pianura mantovana e reggiana, riscontrando in alcuni punti oggetto della
ricerca, indici di formaldeide molto elevati rispetto ai monitoraggi fatti
nelle postazioni di collina e montagna.
L’europarlamentare Eleonora Evi ha spiegato lo stato della
petizione di alcuni comitati per ridurre l’utilizzo della formaldeide nei cicli
produttivi che dopo un iniziale favorevole accoglimento da parte delle
istituzioni europee ha avuto una brusca frenata.
La speranza arriva però da una proposta del “Green Deal
Europeo” dove sono presenti impegni precisi verso la regolamentazione
dell’utilizzo di tutta una serie di sostanze chimiche e la riduzione di emissione
di sostanze inquinanti.
Ha preso successivamente la parola il medico pneumologo
Zolezzi Alberto, presentando le conclusioni dello studio “Viadana 3”, dove si
evidenzia come la situazione non sia migliorata in merito alla concentrazione
delle sostanze inquinanti nell’aria ed alla conseguente incidenza sui casi di
tumore negli abitanti.
La situazione fotografata dallo studio si è confermata molto
grave rilevando, nel solo Comune di Viadana, un indice di aborto spontaneo pari
al 6.4 per 1000, significativamente superiore al tasso del territorio
complessivo dei 14 Comuni oggetto dell’Indagine, pari al 5.6 per 1000. E’ stato
rilevato inoltre un aumento degli accessi al Pronto soccorso tra il 10% e il
20% a seguito della prolungata esposizione a NO2 ed a PM 2,5, oltre che
risultate significative le associazioni tra esposizione a PM10 e rischio di
ricovero generale.
La prolungata esposizione alla formaldeide, infine, ha
confermato maggiori rischi all’insorgenza di leucemia acuta e leucemia di tipo
mieloide in associazione all’ambiente in cui si vive. E’ stata confermata la
maggiore incidenza delle gravi problematiche sopra descritte nella popolazione
che risiede nelle vicinanze delle aziende emittenti delle sostanze inquinanti,
rispetto a chi abita nelle zone più distanti.
Lo studio “Viadana 3” si conclude affermando “che è
esigibile che le aziende produttrici, insieme a tutte le altre fonti emittenti
ubicate nei comuni (dall’agricoltura, all’industria che comporti combustioni,
al riscaldamento e al traffico su gomma) subiscano significative riduzioni.”
L’obbiettivo da perseguire, secondo il dott. Zolezzi, è la
sostituzione della formaldeide nei processi produttivi. A questo proposito è
doveroso ricordare che l’ex ministro del Lavoro Nunzia Catalfo congiuntamente
al Ministero della Salute, con il “Decreto formaldeide” dell’11.02.2021, ha
recepito le direttive europee sulla protezione dei lavoratori contro i rischi
derivanti dalla esposizione ad agenti cancerogeni, migliorando i limiti della
formaldeide ammessi negli ambienti di lavoro. Purtroppo, la recente crisi di
governo ha provocato lo slittamento degli effetti di questo decreto che,
altrimenti, sarebbe già pienamente in vigore.
Infine il Consigliere regionale Andrea Fiasconaro ha
sottolineato il fatto di come tutte le aziende del panello truciolare operanti
in territorio mantovano siano in fase di rinnovo della Autorizzazione Integrata
Ambientale e della Valutazione di impatto Ambientale, ma questo procedimento
sta andando avanti a rilento e serve al
più presto accelerare il decorso nell’iter autorizzativo in modo da dare la
possibilità ai cittadini ed ai comitati di inviare le loro osservazioni, e così
pure dare la possibilità, durante la Conferenza dei servizi, ai Comuni ed agli
Enti Locali di partecipare e presentare anche le loro osservazioni.
A conclusione della serata è stata ribadita la necessità di
istituire con urgenza un tavolo di lavoro permanente in cui Aziende,
Istituzioni di ogni livello, Comitati, Lavoratori e comitati possano
programmare un piano di lavoro accogliendo le conclusioni di ATS VALPADANA, e
auspicando in merito un forte impegno del Comune di Viadana.
Il video della serata è visibile al seguente link
https://fb.watch/4Y0cEa8qck/