Il Movimento 5 Stelle da sempre è per l'abolizione delle Province.
La loro esistenza aumenta la burocrazia, poiché introduce ulteriori livelli decisionali. Rappresentano un "poltronificio" utile a piazzare politici, parenti e amici ammanicati, nonché a provvedere alle loro nomine in aziende partecipate ed altre controllate. Basta leggere gli articoli dei giornali locali delle ultime quattro settimane. Tipica logica partitica.
Il M5S ne ha sempre invocato l’abolizione. Sia nei propositi che nei fatti, non presentando alcuna candidatura alle elezioni provinciali sostenute sino ad oggi.
Con coerenza anche i consiglieri 5 stelle mantovani hanno deciso perciò di non partecipare alle liste provinciali, ancor di più perché non saranno più i cittadini a decidere i propri rappresentanti istituzionali ma direttamente i sindaci e consiglieri comunali mantovani. Un po' come vuole fare Renzi per il Senato, saranno direttamente i segretari di partito a decidere i rappresentanti istituzionali.
Perciò No alle Province, SI a maggior autonomia ai Comuni magari coordinati in zone omogenee che possano gestire assieme alcune funzioni prioritarie per i cittadini, per ottimizzarle economicamente e migliorando i servizi.
Il M5S non vuole partecipare alla spartizione di poltrone ma vuole dare spunti sulle priorità che il prossimo presidente di Provincia deve affrontare.
Per noi le priorità sono tre:
1) VIABILITA' : maggiore manutenzione delle strade e dei ponti.
2) TUTELA AMBIENTE E SALUTE: perciò un approccio nuovo per la tutela dei cittadini sulle autorizzazioni di tipo ambientale (Via e Aia),
3) SCUOLA PUBBLICA: ovvero una maggior omogeneità nell’articolazione delle istituzioni scolastiche sul territorio e degli istituti comprensivi.
Noi chiediamo questo al prossimo presidente transitorio della Provincia di Mantova, in attesa di capire che destino avranno le Aree Omogenee o Vaste, e in particolare che ruolo sarà dedicato ai Comuni che per noi hanno bisogno di maggiore autonomia.
il link dell'articolo della Gazzetta di Mantova con intervista del nostro portavoce regionale Andrea Fiasconaro
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