18 novembre 2011

IL TEATRINO DELLA POLITICA

E' curioso vedere il siparietto mediatico che ci offrono la Baracca del PD e Manfredi del PDL sui costi della politica. 
Ed è altrettanto curioso constatare come fino a poco tempo fa nessun partito parlava dei costi della politica, mentre ora con energia si fanno la guerra per diventare paladini dei tagli alla politica.
Noi del Movimento 5 Stelle ci chiediamo se cosi tanta energia non vada usata per portare questi argomenti ai loro dirigenti di partito.
Perché non vanno dai loro parlamentari a Roma a farsi spiegare perché prendono quasi 19000 mila euro al mese o perché dopo 35 mesi di legislatura hanno la pensione a vita mentre noi dobbiamo lavorare per 40 anni e forse non avremo neanche la pensione?
Se Roma è troppo lontana per una consulenza ai partiti, potrebbero rivolgersi direttamente ai loro consiglieri regionali e chiedere perché prendono quasi 10000 euro al mese. 
I consiglieri regionali godono non solo di un lauto indennizzo, ma anche di una cospicua diaria che viene corrisposta ogni volta che si presenzia in Consiglio.
Quando noi andiamo a lavorare, riceviamo lo stipendio e basta, non abbiamo nessun premio se ci presentiamo in ufficio: è un nostro dovere.
I consiglieri regionali hanno un'indennità di fine mandato superiore ai 100.000 euro.
Se noi veniamo licenziati abbiamo al massimo l'indennità di mobilità per pochi mesi. 
Alla loro indennità di funzione e alla diaria si somma un rimborso spese forfettario di 3.000 euro al mese, basti pensare che il loro rimborso spese da solo è più del doppio dello stipendio medio dei lavoratori italiani (1.200 euro), i quali si pagano da soli la benzina o l'abbonamento del treno per andare a lavorare. Tutto questo non è giusto. Tutto questo è un privilegio insopportabile.
Questi sono i costi della politica da denunciare, il resto sono chiacchiere.
Il problema dei costi della politica non si risolve con le chiacchiere o i litigi ma provando a cambiare il Sistema, così come sta provando il Movimento 5 Stelle in Lombardia con la proposta di Legge ZeroPrivilegi ora in discussione in Regione (denominata PDL 122).
Sicuramente  qualcuno ci risponderà che stanno già presentando mozioni per i tagli sui costi della politica, ma sono solo sforbiciatine di facciata, giusto per calmare la piazza.
I nostri sono tagli strutturali del 54%  e non "contentini" del 10- 20%.
Qualcun altro ci dirà che siamo populisti o qualunquisti: è il termine che usano di solito i politicanti quando vogliono screditare o non ascoltare le proposte dei cittadini.
No, noi non siamo populisti, noi siamo stufi di essere presi in giro.
I cittadini Lombardi e Viadanesi, in questo momento di crisi in cui affrontano pesanti sacrifici, si aspettano che i politici per primi si assumano le loro responsabilità nel ridurre gli sprechi che dissipano i soldi dei contribuenti, si aspettano che i loro rappresentanti diano il buon esempio.
Pertanto invitiamo la Sig.ra Baracca e il Sig. Manfredi ad investire le loro energie per fare pressione ai loro consiglieri regionali affinché approvino la nostra proposta di Legge di iniziativa Popolare (denominata PDL 122). che taglierebbe i privilegi più ingiustificati e onerosi, a partire dal vitalizio, con un risparmio di oltre 50 milioni di euro a legislatura.

Movimento 5 Stelle Viadana

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