6 agosto 2015

RIFORMA SANITÀ: FIASCONARO (M5S), NON È NOSTRA MA ABBIAMO LIMITATO DANNI. CONTINUITÀ CON SISTEMA FORMIGONIANO

RIFORMA SANITÀ: FIASCONARO (M5S), NON È NOSTRA MA ABBIAMO LIMITATO DANNI. CONTINUITÀ CON SISTEMA FORMIGONIANO 

MILANO, 5 AGO - "Il tortuoso percorso della riforma della sanità è giunto al termine:
  non siamo soddisfatti di questa riforma, ma grazie al nostro minacciato ostruzionismo abbiamo limitato i danni e inserito correttivi in un testo che non è il nostro e non condividiamo affatto nei principi di fondo. Il testo è rimasto poco più che una riorganizzazione territoriale delle ex ASL e AO. Su questo c'è stato poco coraggio, grazie alla pressione politica si sono limitati i danni ma non si è osata alcuna riorganizzazione che valorizzasse le specificità del territorio e le politiche organizzative da tempo intraprese come l'istituzione dell'ASST dell'Oglio Po. Siamo riusciti ad inserire la costituzione dell'Agenzia dei Controlli, organo indipendente e terzo con ruolo di controllo del sistema e dei flussi di dati, con l'obiettivo di scovare le storture del sistema ed evitare gli scandali che negli anni hanno coinvolto la sanità lombarda in particolare le strutture private accreditate. L'agenzia sarà formata a maggioranza da membri scelti dalle opposizioni e l'obiettivo, ribadisco, sarà quello di controllo e non certo quello di bloccare il sistema. Abbiamo ottenuto l'adozione del principio di stabilizzazione dei personale sanitario precario. Si è inserita l'abolizione dei ticket graduale in base al reddito fino a 32.000€. Importanti risultati abbiamo raggiunto anche sotto il profilo della prevenzione: è stato ripristinato l'osservatorio epidemiologico, inspiegabilmente abolito nella bozza di legge di riforma, sono stati inserirti principi riguardati i corretti stili di vita e l' invecchiamento attivo. Sulle nomine dei manager,  per valorizzare merito e competenza, abbiamo ottenuto che la nomina possa avvenire scegliendo da una short-list stilata da una apposita Commissione indipendente. Negli indicatori per la valutazione dei manager abbiamo aggiunto la corretta gestione del budget, il mantenimento della salute dei cittadini e l'abbattimento delle liste d'attesa. Rimane un giudizio negativo sulla riforma, che purtroppo non scardina il sistema formigoniano e sopratutto il disequilibrio verso il privato. Ora la sfida è nella gestione della nuova governance con persone competenti al di fuori degli interessi di partito e delle lottizzazioni politiche, per scongiurare in questo modo la perdita di posti letto degli ospedali pubblici e una nuova gestione della sanità". 

Andrea Fiasconaro,
Consigliere Regionale M5S Lombardia.

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