ROMA, 29 MAG - “La drammatica situazione in cui
versano i lavoratori della Viadana-Facchini, da tempo alla ribalta delle
cronache locali, merita adeguata attenzione anche da parte del Governo;
ecco perché ho deciso di coinvolgere i ministri competenti con la speranza di
ottenere risposte rapide e certe. Più volte è stato ricordato che il
25 febbraio 2016, al termine di una lunga e sofferta vertenza che
aveva coinvolto i lavoratori della Viadana-Facchini, è stato raggiunto un
accordo a fronte di rinunce economiche considerevoli da parte delle maestranze, alla
presenza del Prefetto di Mantova, che prevedeva: garanzie occupazionali col
mantenimento dell'attività lavorativa per un periodo di almeno 2 anni nei
confronti di tutto il personale, l'applicazione integrale del contratto
collettivo nazionale di lavoro del settore Logistica e Trasporti anche per i
futuri appalti, con il conseguente allineamento retributivo, indicazione
economica dei mancati pagamenti pregressi e contrattazione di secondo livello.
Premesso ciò ho chiesto esplicitamente ai ministri se intendano attivarsi,
nell'ambito delle rispettive competenze, affinché sia rispettato quell'accordo e,
in merito alla notizia della denuncia di alcune sigle sindacali, se siano
in atto accertamenti fiscali in relazione agli ultimi bilanci presentati dalla
Viadana Facchini e, in caso negativo, se non ritengano che tali accertamenti
andrebbero effettuati al più presto. Più in generale sarebbe
opportuno effettuate verifiche nei confronti di eventuali cooperative che
intendono subentrare nell'appalto in questione, con particolare riguardo alla
contrattazione e alla tutela del lavoro. Sono convinto che vadano riaperti
al più presto i tavoli di confronto istituzionali, a cui il M5S si rende
disponibile a partecipare, dai quali possa emergere rapidamente una soluzione a
questo drammatico problema che rischia di gettare nello sconforto 271 famiglie,
magari armonizzando i cicli stagionali delle commesse con le esigenze dei
lavoratori. Vista la gravità e la vastità della situazione e aldilà di
qualsivoglia intento polemico è innegabile, e i dati nazionali purtroppo lo
certificano, che le distorsioni del mercato del lavoro, con appalti e
subappalti, sono le dirette conseguenza delle politiche fallimentari messe
in atto dai Governo guidati dal Partito Democratico che a partire dal job act
fino all'esplosione incontrollata dei voucher, aboliti solo grazie
al referendum, ha favorito la precarizzazione del lavoro e l'instabilità
occupazionale".
Così Luigi Gaetti, Portavoce M5S Senato.
GAETTI -
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07588
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