Lo Stato italiano, afferma la
firmataria consigliere comunale Monica Susy Foti, in attuazione di specifiche
direttive CE, con la Legge n. 257 del 27 marzo1992 ha dettato norme per la
cessazione dell’impiego dell’amianto e per il suo smaltimento controllato;
inoltre la normativa vigente prevede, tra l’altro, il censimento degli edifici nei
quali sono presenti materiali o prodotti contenenti amianto libero o in matrice
friabile, con priorità per gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico
o di utilizzazione collettiva.
Chiediamo se l’Amministrazione
comunale, nell’ottica della tutela della salute dei cittadini, abbia effettuato
un censimento puntuale degli edifici pubblici e quali iniziative abbia posto in
atto per ottemperare a quanto stabilito dalla legge in merito allo smaltimento
dell’eventuale amianto presente.”https://drive.google.com/file/d/1f4KXxZYzoFYLiEFxUBrdiqHs39nEdvyx/view?usp=sharing
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