CHIUSURA DEL CONSIGLIO COMUNALE AD AVANZARE ALL’ASSESSORE GALLERA FORMALE RICHIESTA DI RIAPERTURA DEL PUNTO NASCITE OGLIO PO.
Durante il Consiglio comunale dello scorso 20 dicembre, abbiamo ancora una volta assistito al rifiuto, da parte dei consiglieri di maggioranza, di voler prendere una posizione chiara riguardo alla riapertura del Punto Nascite Oglio Po.
La nostra Portavoce Susy Foti ha protocollato la mozione senza il simbolo del Movimento 5 Stelle, allo scopo di dare l'opportunità al Consiglio comunale di poter deliberare un atto unitario e non proveniente da una singola parte politica.
Pur essendoci dichiarati disponibili ad emendare la mozione con le esplicite richieste espresse dai capigruppo di maggioranza Conti e Avigni (superamento della mozione a seguito del ricorso in Appello presentato al Consiglio di Stato il giorno immediatamente precedente alla protocollazione della mozione e proposta di interessare in modo diretto il Ministro della Salute), gli stessi capigruppo hanno ribadito di considerare inutile la mozione, pur emendata, spingendosi ad affermare che, come altre nostre mozioni, si limita a “fare il verso, in senso negativo, ad azioni già poste in essere dall’Amministrazione”.
Ricordando che negli incontri tra i sindaci del Distretto sanitario Casalasco Viadanese, tenutisi i mesi scorsi, l'Amministrazione viadanese non è mai stata rappresentata ufficialmente (era invece presente un nostro Portavoce, su diretta sollecitazione dei sindaci stessi), in realtà abbiamo nuovamente dovuto prendere atto di come tutti i consiglieri di maggioranza abbiano manifestamente rinunciato a prendere una posizione netta e concreta per sensibilizzare l’Assessore regionale Gallera alla necessità del nostro territorio di vedere riaperto il Punto nascite Oglio Po.
Uno sconcertante atteggiamento di sudditanza nei confronti della giunta regionale lombarda e di assoluta miopia nei confronti delle necessità dei cttadini del nostro territorio.
Siamo certi che questa nuova dimostrazione di incapacità politica non mancherà di avere il giusto riscontro da parte di coloro che ogni giorno vengono blanditi con proclami e promesse che poi, all’atto pratico, si trasformano in “carta straccia”.
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