4 ottobre 2011

TANTA GENTE A FIRMARE PER LE CASETTE DELL’ACQUA

 
Viadana vuole la Casa dell'Acqua.
E' quanto emerso dal successo dell'evento realizzato Domenica mattina dal Movimento 5 Stelle, Nonsoloverdi e Italia Nostra Viadana , che ha permesso la raccolta di ben 150 firme in meno di due ore. La cittadinanza ha dimostrato di apprezzare molto l'iniziativa dei tre movimenti politici che hanno instancabilmente raccolto adesioni, informato i passanti sull'iniziativa e analizzato molti campioni di acqua proveniente dai pozzi e acquedotti delle diverse frazioni. Alcuni risultati sono stati spiacevolmente sconcertanti, come quella riguardante un pozzo di Bellaguarda, che ha registrato una presenza di arsenico nell'acqua  con valori che oscillavano dai 30 ai 50 µg/L, dove il limite consentito dalla legge si ferma a 10µg/L. Altre analisi invece, pur passando immuni al test dell'arsenico, hanno comunque evidenziato un'altissima durezza dell'acqua del nostro acquedotto.
Promosse a pieni voti anche le acque offerte in degustazione provenienti dalle varie Casette dei comuni limitrofi: Poviglio, Guastalla, Boretto e Casalmaggiore, disponibili sia al naturale che frizzante, refrigerata e non.  
Hanno mostrato interesse verso l'iniziativa anche alcuni assessori come Saccani, Anzola e Federici; il problema, dicono, non è la volontà di costruire la Casetta dell'acqua, ma trovare i fondi. Già un anno fa infatti il Comune aveva approvato  la delibera N 54° del 28 /09/2010 nella quale il Consiglio comunale impegnava il Sindaco e la Giunta a installare questi distributori. Da allora, tuttavia, non è stata avviata nessuna attività di ricerca dei fondi e di sensibilizzazione della popolazione in merito. 
Ci si aspetta dunque, che di fronte all'evidente interesse della cittadinanza per questa iniziativa, il Comune non rimandi oltre la predisposizione di tutto il necessario per costruire la Casetta dell'Acqua che Viadana desidera e merita, per diversi motivi: in primis perchè in diverse frazioni Nord non c'è l'acquedotto e dai rubinetti esce acqua all'Arsenico, sostanza cancerogena di 1°classe; inoltre perchè a tutti i viadanesi deve essere garantita acqua potabile e gratuita (che consente tra l'altro di ridurre drasticamente le bottiglie di plastica da riciclare, con minor emissioni di CO2  e un risparmio sui costi della differenziata, che potrebbe essere investito proprio per il finanziamento della Casetta). 
Infine le case dell'Acqua sono un punto di ritrovo e di socializzazione, sono un investimento per la tutela della nostra salute e benessere futuro,  ma soprattutto sono un risparmio economico per le famiglie in difficoltà e rendono indipendenti dalle lobby che speculano sull'acqua.  
La raccolta firme e l'analisi delle acque continuerà in ogni caso anche a Salina davanti alla chiesa, domenica 9 ottobre dalle ore 10.

MOVIMENTO  5 STELLE VIADANA

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