10 ottobre 2012

Regione Lombardia, l’assessore Zambetti in manette: “Comprò voti da ‘ndrangheta”


Lombardia, arrestato assessore regionale "Ha comprato i voti dalla 'ndrangheta"

Arrestato anche Ambrogio Crespi, fratello di Luigi, il sondaggista di Berlusconi: avrebbe raccolto i consensi nei quartieri periferici di Milano. Secondo l''inchiesta condotta dalla Dda,alle elezioni del 2010 il politico del Pdl avrebbe acquistato 4mila preferenze per 200mila euro da emissari del clan Mancuso e Morabito

Un assessore della Regione Lombardia in manette, e questa volta l’accusa  di avere preso i voti della ‘ndrangheta, alle elezioni del 2010. All’alba i carabinieri hanno arrestato Domenico Zambetti, 60 anni, Pdl, con delega alla Casa, nell’ambito di un’inchiesta che ha portato in carcere una ventina di persone. In manette anche Ambrogio Crespi, fratello di Luigi, il celebre ex sondaggista di Silvio Berlusconi, che per la Dda di Milano si sarebbe incaricato personalmente di raccogliere i voti nelle periferie milanesi, in accordo con i clan. L’assessore avrebbe pagato 50 euro a voto i “pacchetti” di preferenze offerti dalla criminalità organizzata calabrese nella regione del Nord. Alle ultime elezioni, Zambetti aveva conquistato oltre 11mila consensi, risultando così tra i più votati.  Ma per ottenere il risultato si sarebbe rivolto a ‘portavoce’ dei clan calabresi, pagandogli in varie rate circa 200mila euro.
L’assessore Zambetti è accusato di voto di scambioconcorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. In dettaglio è accusato di aver comprato 4.000 preferenze, in vista delle elezioni del 2010, da cui il “conto” da 200.000 euro, da due esponenti della ‘ndrangheta. Legati, a quanto si apprende, ai clan Mancuso di Limbadi e Morabito-Palamara di Africo Nuovo, entrambi saldamente radicati in Lombardia. I presunti referenti individuati dagli investigatori sono Giuseppe D’Agostino, gestore di locali notturni, già condannato negli anni scorsi per traffico di droga, per i Morabito-Bruzzaniti, e l’imprenditore Eugenio Costantino per i Mancuso. 
A carico dell’assessore vi sarebbero intercettazioni telefoniche che documentano le fasi del pagamento. L’arresto è stato chiesto dal pm della Dda Giuseppe D’Amico ed è stato disposto dal gip Alessandro Santangelo.
L’arresto dell’assessore Zambetti è un altro colpo per la giunta di Roberto Formigoni, già assediato da richieste di dimissioni per gli scandali della sanità lombarda e per i numerosi esponenti della sua maggioranza finiti in carcere o sotto inchiesta negli ultimi anni. Sale infatti a 13 il numero di esponenti politici – fra Giunta e Consiglio – indagati dal 2010, inizio della legislatura al Pirellone. Proprio l’altro ieri, è stato condannato in primo grado a due anni e mezzo per falso e truffa il consigliere del Pdl Gianluca Rinaldin mentre la scorsa settimana è stato chiesto il rinvio a giudizio per varie ipotesi di reato, fra cui corruzione, per l’ex vice presidente dell’Aula, Filippo Penati, ex Pd.


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