Il 14 dicembre 2011 la proposta di legge per tagliare i “costi della politica” in regione Lombardia, il ““Progetto di Legge Zero-Privilegi”, di cui si è già avuto modo di esporre gli importanti contenuti, è arrivata finalmente sui tavoli dei consiglieri regionali. I rappresentanti del comitato dei cittadini che hanno raccolto un numero enorme di firme nonché coordinato l'iter legislativo, indispensabile per poter dare voce ai cittadini, sono stati auditi dalle Commissioni I e II in seduta congiunta.
Il Comitato promotore, formato da cinque rappresentanti, avrebbe dovuto essere ascoltato, perchè era nei loro diritti, dai 35-40 consiglieri membri delle due commissioni. Ma in forza della serietà dei consiglieri regionali, all'inizio erano presenti solo in 8!!! Poi nel corso dell'audizione il numero è cresciuto ma raggiungendo al massimo una ventina di consiglieri. Di questo scarso interesse i rappresentanti del Comitato si sono lamentati col presidente Zuffada (pdl), il quale ha risposto che questa audizione si riferiva esclusivamente al PdL 122 alias ZeroPrivilegi e che queste lamentele si potevamo fare fuori da questa sede. Tale risposta, alquanto sorprendente, è stata inserita nel verbale, su richiesta del Comitato.
Quindi l'audizione è continuata con la proiezione delle slides riportanti le diverse argomentazioni, oggetto dell'audizione:
“I cinque esponenti del gruppo hanno spiegato di essere presenti in quell'audizione perchè stavano rappresentando la volontà popolare di oltre 11.000 cittadini lombardi, che hanno firmato per il P.L.R.I.P. ZeroPrivilegi. Cittadini che si sono indignati nello scoprire gli elevatissimi, ingiustificati e ingiustificabili emolumenti che i consiglieri regionali lombardi percepiscono. Cittadini che si sono scandalizzati venendo a conoscenza di questi vergognosi costi della politica lombarda che gravano sulle loro spalle. Cittadini che ritengono inaccettabili tutti i privilegi che i consiglieri regionali si sono concessi e che vengono pagati con le nostre tasse.
Come hanno reagito i cittadini lombardi? Indignazione quando sono venuti a conoscenza degli altissimi stipendi dei consiglieri regionali – Incredulità al sentire che sono gli stessi consiglieri regionali a decidere dei propri stipendi – In molti cittadini c’è sfiducia totale nella possibilità che i consiglieri regionali possano accogliere la richiesta dei cittadini di ridursi gli emolumenti. Questo provoca un giudizio fortemente negativo dei consiglieri considerati come “casta autoreferenziale” lontana dalla realtà di noi cittadini. - I consiglieri regionali devono dare l’esempio nei sacrifici che i governi impongono ai cittadini.
Perché approvare ZeroPrivilegi? Perché è una proposta: - ragionevole,(non manda sul lastrico i consiglieri regionali…) - sostenibile, (garantisce un risparmio delle casse pubbliche), - concreta, (interviene sugli stessi articoli delle stesse leggi previste dalla legge 107 approvata il 5 dicembre u.s.), - necessaria,(la vuole la volontà popolare), - è un progetto di legge popolare che da un TAGLIO SERIO e NON UNA “SPUNTATINA” SIMBOLICA ai vergognosi e costosi privilegi del consiglio regionale lombardo, - fatelo anche, non ultimo, per voi stessi!Come potreste fra qualche settimana sostenere lo sguardo dei cittadini lombardi che sapranno che vi siete salvaguardati tutti questi vergognosi e costosi privilegi. Grazie per l’attenzione! www.ZeroPrivilegi.org.“
Una slide dopo l'altra, con un messaggio chiaro e semplice, senza mezzi termini, semplicemente “la voce dei cittadini lombardi”. Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti del Comitato, (solo uno a testa come ha preteso Zuffada), quindi è stato chiesto ai consiglieri presenti se c'erano domande di chiarimento, ma non c'è stata nessuna domanda.
Si respirava nell'aria solo la fretta di scappare da una situazione per loro incresciosa e imbarazzante, tanto da dimenticarsi perfino di salutare i relatori lasciandoli, in pochi attimi soli in aula, a parte 2 consiglieri del PD (Alfieri e Gaffuri), che hanno voluto polemizzare su alcune supposte inesattezze del Comitato e soprattutto, per ricordare loro che il lavoro da consiglieri è così oneroso e a tempo pieno, tanto che per loro, non esistono sabati e domeniche.
Ciliegina sulla torta : in nome della trasparenza, come al solito, non sono state autorizzate riprese video di nessun genere, evidentemente i cittadini non devono conoscere ciò che avviene in un palazzo pubblico!!! Si pensava che le caste esistessero solo in paesi come l'India, dove esistono i cosiddetti intoccabili ma, a quanto pare, l'odore della casta è molto più vicino a noi di quanto si pensi, con una sostanziale differenza però: in India gli intoccabili sono coloro che rivestono un ruolo della società talmente basso, da non essere inseriti neppure nella casta più umile e povera..... ma qui sembra di avere a che fare con degli “intoccabili” autentici ,che non sono certo emarginati ma, anzi,vengono ben protetti.
Ora dopo questa esperienza il Comitato continuerà, con determinazione e coraggio, a proseguire nella vigilanza del PdL e sui passi successivi.
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