30 gennaio 2013

Ridurre i costi della politica



"MENO" COSTI PER LA POLITICA
Il MoVimento 5 Stelle rivoluziona la politica a partire dagli stessi candidati-portavoce, come primo esempio per restituire credibilità alle nostre Istituzioni, danneggiate dai reiterati comportamenti irrispettosi del più elementare diritto di essere governati da rappresentanti politici onesti.
Tutti noi, in prima persona, ci impegniamo a ridurre i costi della politica e a svolgere una campagna elettorale a basso costo. E' nostra convinzione che l'esempio debba partire da noi stessi, dobbiamo essere i primi ad esprimere il cambiamento a cui miriamo, dimostrando coerenza e serietà soprattutto durante la campagna elettorale.
1) SPESE ELETTORALI: Per legge, le spese elettorali regionali di ogni forza politica possono essere pari a 38.000 euro circa per ogni candidato. Ciò significa almeno 350.000 a disposizione di ogni singola forza politica, come minimo.
Solo noi invece avremo un unico mandatario per tutta la Regione Lombardia e limiteremo il nostro budget regionale ad un massimo di 38.000 euro, limite sotto il quale conteremo di rimanere ampiamente.
Per realizzare questo obiettivo a basso costo, utilizzeremo tutti quegli strumenti oggi a disposizione grazie alla rete e ci impegneremo a limitare al minimo la realizzazione di volantini e manifesti (fonte di sprechi economici e di produzione di rifiuti), che saranno, inoltre, solo a carattere generale, al fine di valorizzare tutto il gruppo e non il singolo portavoce.
2) RIMBORSI ELETTORALI: Non accetteremo i rimborsi elettorali, mai. I cittadini italiani avevano già espresso posizione contraria rispetto ai finanziamenti ai partiti, nel 1993, con un referendum abrogativo. Nello stesso anno, una legge ha stabilito la riduzione dell'aliquota applicata alle spese sostenute dai partiti per il materiale attinente la campagna elettorale. E così i partiti, mentre aumentano al 22% l'IVA che pagano i cittadini, lasciano la loro al 4%: ciò significa che oltre al finanziamento pubblico ai partiti sotto forma di rimborso elettorale si aggiunge il finanziamento pubblico sotto forma di sgravio fiscale. Accettare ancora oggi i finanziamenti ai partiti significa denigrare il voto degli italiani. E significa considerare l'apparato politico qualcosa di "migliore"rispetto ai cittadini, piuttosto che l'emanazione pratica della democrazia. Se davvero vogliamo che il termine "politica" torni ad essere l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano, è fondamentale allora che i politici siano al servizio dei cittadini e come tali si comportino.
3) PRIVILEGI DELLA POLITICA: tutti i portavoce eletti del M5S si ridurranno lo stipendio a 5.000 euro lordi mensili. Proporremo inoltre il nostro Progetto di Legge di Iniziativa Popolare ZeroPrivilegi www.zeroprivilegi.org. per obbligare i politici ad affrontare con urgenza e senza indugi il problema dei loro compensi e dei loro privilegi: vitalizi, diarie, indennità, emolumenti, rimborsi spese.
Siamo in guerra, ma con il sorriso sui nostri volti. E affronteremo tutte le battaglie partendo da noi stessi.
Ci vediamo in Regione, sarà un piacere!
Silvana Carcano

Nessun commento: