26 gennaio 2012

Diritti di cittadinanza: le ridicole falsità di partiti. Nel Movimento 5 Stelle anche Beppe vale uno.

 
Il MoVimento 5 Stelle è fatto da cittadini liberi, che liberamente si confrontano su programmi ed idee.  Anche sui diritti di cittadinanza ai bambini stranieri nati in Italia da stranieri regolarmente residenti. Il Movimento 5 Stelle non aveva questo punto nel suo programma. Nè nelle elezioni del 2009 (comunali), nè in quelle del 2010 (regionali).
Partita la campagna di raccolta firme “L’Italia sono anch’io”, diversi gruppi locali, incluso quello di Reggio, hanno iniziato a discutere sulla proposta di legge popolare. Da nord a sud, su molti temi nazionali, prima di prendere delle decisioni e stabilire quali obiettivi politici perseguire, i portavoce dei cittadini eletti nei consigli del M5S chiedono il parere agli stessi cittadini. Politica Partecipata e Democrazia. Da Reggio Emilia a Torino, ed in altre realtà, la maggioranza dei cittadini, simpatizzanti, attivisti, si sono espressi a favore dell’iniziativa spiegando come il consigliere Olivieri che” poi diverse proposte dovranno essere vagliate in parlamento”.  In piena libertà i consiglieri del Movimento hanno votato intepredando la volontà della maggioranza dei loro sostenitori. Noi discutiamo anche le proposte altrui a differenza degli altri,vedi il Pd, che votano “no” alle nostre proposte seguendo gli ordini di scuderia e senza mai ascoltare.
Pur votando approvando la proposta di legge, tutti noi, proprio come ha fatto Beppe Grillo, abbiamo cercato di far emergere le solite strumentalizzazioni della “sinistra ideologica buonista” da una parte, e dei movimenti xenofobi come la Lega dall’altra parte. I soliti politici e la stampa “democratica” (quella 72esima nel Mondo per libertà d’informazione) come Repubblica, L’Unità, Il Giornale, non aspettavano altro dal “leader maximo”. Beppe Grillo è diventato un “razzista” da far invidia al Borghezio nazionale (Repubblica, L’Unità e compagnia cantante). Beppe Grillo “mollato da tutti i suoi” (il berlusconiano il Giornale).
Sarebbero “razzisti e fascisti” tutti gli Stati Europei che non hanno applicato il “diritto di suolo” ? Erano “fascisti” e “razzisti” i padri della Costituzione che non avevano previsto il “diritto di suolo” nel 1946 ? Di questi temi si puo’ e si deve discutere senza tabù.
Nel Movimento 5 Stelle uno vale uno, Beppe Grillo compreso che ha espresso liberamente la sua opinione. Questa è la vera notizia. Se i giornali e i politici di partito  si “meravigliano” e strumentalizzano che gran parte degli attivisti, simpatizzanti, consiglieri  possa avere su questo tema una idea diversa di quella liberamente espressa da Beppe sul suo blog e lo critichi anche, è solo l’ennesima conferma di come i partiti non conoscono il significato di una parola: “libertà”.
In un paese democratico e normale, vedere Beppe Grillo in minoranza su una idea anche nel Movimento, del quale non è segretario di partito o leader, ma megafono e garante di poche semplici regole (massimo 2 mandati, no a condannati in lista, nessun iscritto a partiti, rispetto del programma che si discute in rete tra cittadini, nessun finanziamento pubblico ai partiti e privilegio) dovrebbe risultare la normalità.
Non per la vera anomalia dell’Italia. I partiti dei segretari e leader, che non rispettano gli esititi democratici e referendari ed i mass media assistiti 72esimi al Mondo per libertà
Lanciamo una sfida: i consiglieri di Pdmenoelle, PDL, Lega, Udc, Sel, Fli etc. usino la loro testa e votino contro i diktat quotidiani dei loro “leader”. Bersani, Fini, Vendola, Alfano, Bossi.
Cari politici di professione, cosa vi costa votare contro i privilegi della politica, abolire il finanziamento pubblico ai partiti, promuovere le alternative agli inceneritori, cacciare i condannati dal parlamento, fermare la cementificazione, pubblicizzare l’acqua e tante altre questioni sulle quali la maggioranza degli italiani la pensa diversamente dai vostri “capibastone” (I referendum non rispettati ?).
Intanto, il M5S anche sull’immigrazione, sui diritti di cittadinanza, avanza passo dopo passo. Discussione dopo discussione. Affrontando un argomento dopo l’altro, in piena libertà di espressione sentendo una tesi ed un altra senza ideologie. Uno vale uno e…. non ci dividerete da Beppe Grillo.
Questa è la nostra rivoluzione.

p.s.: ai “benpensanti” di partito e reggicoda, avete letto cosa ha scritto Beppe Grillo contro il razzismo sul suo blog il 9 gennaio 2012 ?

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