fonte: Gazzetta di Mantova
I grillini mantovani: siamo pronti a governare
Il Movimento 5 stelle guarda al 2013: «Grillo ha letto il programma, è il segnale». Le richieste per la città: isola pedonale più ampia, wifi gratis e democrazia online
Isola pedonale più ampia di quella odierna, centro storico a misura di minibus elettrici, delibere comunali pubblicate su internet prima dell’approvazione per poter essere discusse in tempo utile dai cittadini. È solo uno spiraglio di come vorrebbero veder amministrata la città i simpatizzanti e i promotori del Movimento 5 stelle di Mantova e hinterland. Punti che entrerebbero di filato in un programma elettorale, se solo ci fossero le consultazioni per via Roma nell’aria. A prestar fede ai sondaggi nazionali, il movimento fondato e guidato da Beppe Grillo si attesta mediamente oltre il 7% dei consensi. Mai avuta una popolarità a questi livelli. Ma il movimento di Grillo, nel Mantovano come nel resto d’Italia, sta preparandosi alle politiche del 2013.
Sono organizzati in gruppi (Viadana, Mantova, Porto Mantovano, San Giorgio e altri) formati da dieci, venti persone. Che però aumentano di 10 e più volte nei loro blog. «A Parma, l’altra sera, Beppe Grillo ha introdotto una grande novità. Oltre a lanciare le denunce sul sistema politico ha letto il programma del movimento. Ci sentiamo pronti per governare» dice Stefano Capaldo, uno dei referenti («Non segretario, non ho alcun potere decisionale» precisa) del movimento a Viadana, dove il 5 stelle si è presentato alle comunali l’anno scorso. «Abbiamo raccolto 326 voti con una spesa elettorale di 500 euro – racconta – non siamo entrati in consiglio, ma per noi era solo un punto di partenza. C’eravamo conosciuti in rete agli inizi del 2011. Abbiamo iniziato ad incontrarci, discutere e approfondire i problemi del territorio e abbiamo voluto misurarci con il voto». Il gruppo promotore di Viadana è formato da una decina di persone, quasi tutte di età compresa tra i 25 e 26 anni. «Grillo per noi è un ispiratore, non un leader – dice Capaldo, perito chimico, 29 anni – programmi e candidati vengono decisi localmente».
Lo conferma Alberto Zolezzi. Pneumologo, con l’anatomopatologo Luigi Gaetti, è uno dei volti più noti del movimento in città e hinterland. «I sondaggi mi interessano poco – dice – stiamo piuttosto lavorando su progetti per il territorio. Per noi è importante attirare sempre più persone, con le loro competenze e le loro idee. Perché su questo si basa il movimento». I grillini fanno molto affidamento sulla democrazia della rete, sulla consultazione ampia che internet garantisce in tempo reale. «Ma vogliamo radicarci maggiormente nel territorio» spiega Zolezzi. Paradossalmente proprio quando i sondaggi li danno in forte crescita, i grillini locali non si presentano alle amministrative.
«Non ce l’abbiamo fatta – constata – ma stiamo crescendo. Siamo una struttura leggera, tutto il contrario dei partiti tradizionali». I contenuti, invece, sono pesanti. Uno dei temi forti è l’ambiente. Ad esempio la battaglia alle centrali a biogas. «Ci sono 76 richieste per altrettanti impianti nel mantovano – informa Zolezzi – l’impatto complessivo sull’inquinamento dell’aria sarebbe pesantissimo. Ma non ci occupiamo solo di ambiente. Siamo per ampliare le zone wi-fi gratuite in città, per allargare la zona pedonale e per incentivare la mobilità sostenibile. E, soprattutto, vogliamo trasparenza e maggior partecipazione nei Comuni. Perché più pareri si sentono, più competenze vengono messe in gioco e migliori sono i risultati».
Nessun commento:
Posta un commento