27 aprile 2012

Lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano


Lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,

apprendo con molto dispiacere che la massima carica dello Stato da Lei rappresentata, a 10 giorni da una tornata elettorale, ha dato, a mio avviso, un’indicazione di voto nella giornata di festa più importante della nostra amata Repubblica. Il suo riferimento al nostro movimento, neanche tanto velato, mi fa rabbia perché quello che noi facciamo - M5S - giorno dopo giorno, nelle strade, nei consigli comunali e in quelli regionali è la politica con la P maiuscola. Quella coerente con la Costituzione e con la volontà popolare: non a caso siamo l’unica formazione politica ad aver rifiutato i rimborsi elettorali dopo che gli italiani hanno votato SI all'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti nel 1993. Forse il volere degli italiani cade in prescrizione come troppi reati in questo Paese?
Nelle nostre liste non compare un solo candidato con la fedina penale sporca, a differenza di diversi politici presenti in Parlamento; la democrazia rappresentativa in cui viviamo ci insegna regole per partecipare alle elezioni e noi le abbiamo rispettate tutte, a cominciare dalle firme per la presentazione delle liste nei comuni, mentre altri soggetti politici hanno processi in corso per averle falsificate. E’ forse "antipolitica" questa?
Chiediamo il rispetto delle regole ove Lei è arbitro e garante di tutti. Ritengo che abbia perso una splendida occasione per celebrare quella festa meravigliosa che è il 25 aprile nel modo migliore possibile, ossia invitando i cittadini ad andare a votare. Penso che il disinteresse dei cittadini sia per questi politici e non per la politica, perché è ovvio che la politica continua ad occuparsi della nostra vita anche se noi siamo disinteressati, come diceva De Andrè.
Inoltre, ho avuto l’onore di conoscere e di valutare il lavoro svolto dai due consiglieri regionali Giovanni Favia e Andrea Defranceschi e credo che le recenti dichiarazioni del Capo dello Stato non abbiano rispettato persone come loro e tutti gli eletti del MoVimento 5 stelle. La invito a leggere alcune delle proposte che hanno portato avanti per capire se la nostra sia "antipolitica" e demagogia. Io rispetto le istituzioni e pretendo rispetto da esse, penso che un arbitro non debba parteggiare per qualcuno o delegittimare altri, ma soprattutto i cittadini devono essere correttamente informarti sulle proposte politiche, ed il MoVimento 5 stelle oltre alle idee innovative, è l'unico soggetto che applica autoriduzione dei dipendenti eletti, e non pesa sulla spalle dei cittadini perché non riceve soldi pubblici.
Se Lei e i partiti volete il bene di questo Paese, invece di invitare gli elettori a non votarci, bollandoci come populisti, chiedetevi per quale motivo aumenta il "partito del non voto". 

Marco Bosi
Candidato Consigliere
Movimento 5 Stelle Parma


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